L’arredamento del bagno deve essere scelto senza lasciare nulla al caso. Un aspetto fondamentale da considerare in questi casi riguarda la selezione del box doccia. Elemento d’arredo apprezzato per via della sua comodità e del suo essere utile ai fini della sostenibilità, deve essere acquistato tenendo conto di diversi aspetti sia estetici, sia tecnici. Nelle prossime righe, vediamo assieme alcuni consigli da tenere sempre presenti.
Semplicità di pulizia
Oggi come oggi, ottimizzare i tempi quando si ha a che fare con le pulizie è fondamentale. Alla luce di ciò, è il caso di orientarsi verso docce la cui igienizzazione sia semplice da gestire. Fantastici a tal proposito sono i modelli di doccia walkin, composti da un’unica parete e noti per il fatto di essere eleganti.
Come scegliere il box doccia per un bagno piccolo
Sono tantissime le persone che hanno a che fare con i bagni piccoli. Come scegliere la doccia in questi casi? Quali sono le misure di riferimento? Il parametro minimo è pari a 70 x 70 centimetri. Nei casi in cui in famiglia ci sono persone particolarmente alte e robuste, è meglio optare per la vasca. La doccia con le suddette misure, infatti, potrebbe risultare poco agevole da utilizzare.
Profili? Meglio ridurli al minimo
Quando si parla di consigli per scegliere al meglio il box doccia, un doveroso cenno va dedicato al fatto di concentrarsi, se possibile, verso soluzioni prive di profili. Ancora una volta tornano al centro dell’attenzione i già citati modelli walkin. L’assenza di profili rappresenta un oggettivo vantaggio per quanto riguarda la riduzione del tempo passato a pulire. I dettagli sopra citati, infatti, sono una delle principali cause di accumulo di calcare a livello della doccia.
Sempre nell’ottica di ottimizzazione dei tempi di pulizia, un consiglio utile da seguire prevede il fatto di optare per docce caratterizzate da cristalli trattati in modo da prevenire la formazione del calcare.
Attenzione al colore delle pareti
Scegliere bene il box doccia è fondamentale, ma è altrettanto importante concentrarsi sul colore delle pareti ad esso adiacenti. Una cosa utile da sapere al proposito riguarda il fatto che, nel momento in cui ci si orienta verso colori scuri, le macchie sul vetro appaiono molto più evidenti.
Il bagno con pareti scure è una scelta a dir poco raffinata, su questo non ci sono dubbi. Bisogna però farsi trovare pronti, anche più volte al giorno, a eliminare le gocce che si depositano sul vetro dopo ogni utilizzo.
Il sistema di apertura perfetto
Un aspetto sul quale è nodale concentrarsi nel momento in cui si sceglie il box doccia riguarda il sistema di apertura. Quali sono le soluzioni disponibili? Ecco le principali:
- Anta a battente
- Anta scorrevole
La seconda permette, rispetto alla prima, di risparmiare tanto spazio. Non è però il massimo dell’eleganza. Ecco perché, come specificato nelle righe precedenti, sempre più persone ricorrono alla doccia walkin. Questo modello, oltre a essere molto facile da pulire, grazie alla sua unica parete in vetro è il massimo della raffinatezza, opzione perfetta per arredare un bagno minimal.
Quale vetro scegliere
Un aspetto essenziale da considerare in sede di scelta del box doccia riguarda la tipologia di vetro. La soluzione migliore per conciliare estetica e sicurezza è il cristallo temperato. Si tratta di una soluzione grazie alla quale, nel caso in cui dovesse rompersi, il vetro si ridurrebbe in tantissimi e piccoli pezzi, non rischiosi per quanto riguarda i tagli.
Con il vetro comune non si può parlare di questa opzione, motivo per cui è meglio non sceglierlo.
Le finiture
Concludiamo con un focus sulle finiture del vetro, che può essere trasparente, acido o satinato. Esistono anche vetri scuri, da scegliere nei casi in cui la doccia è ben illuminata all’interno, così da puntare su un piacevole contrasto.