Il gazebo è un complemento d’arredo in grado di fornire al giardino un aspetto armonioso e romantico. Ecco perché, nelle righe che seguono, abbiamo pensato di fornire una guida su come coprire un gazebo fai da te.
Al giorno d’oggi, quasi in ogni giardino o spazio esterno, compare un gazebo a fare da punto di ristoro. Questo elegante complemento d’arredo, del resto, piace davvero molto e le ragioni sono comprensibili.
Oltre a fornire una copertura adeguata allo spazio esterno – e a tutelare così anche la privacy di chi lo abita – esso riesce a conferire ad esso anche un’estetica più armonica e curata.
Un patio o un giardino privo di copertura, infatti, rischia di apparire come abbandonato ad uno stato di non curanza.
Per fortuna oggi il mercato degli arredamenti da esterni offre i gazebi in tantissimi modelli e strutture. Andando alla ricerca di qualche spunto, però, è possibile anche coprire il gazebo in piena autonomia e in modo del tutto adeguato.
Di sotto, tanti spunti per coprire al meglio un gazebo. Vediamo insieme quali sono.
Come coprire un gazebo fai da te: tante soluzioni utili
Copertura con piante rampicanti
Un modo carino e fantasioso per allestire il proprio pergolato potrebbe essere quello di coprire il gazebo con delle piante rampicanti. In questo modo non solo si otterrebbe una copertura ottimale ma anche una decorazione suggestiva per lo spazio esterno.
Un tetto verde, infatti, si conferma come la scelta di stile più curata per decorare il giardino. La scelta delle piante deve essere fatta in modo accurato, sia perché esse riescono a dare grande contributo dal punto di vista estetico che funzionale. Le piante rampicanti devono essere selezionate attentamente. I gazebi non sono tutti uguali, vi sono gazebi più robusti , altri più grandi e quindi è consigliabile scegliere una pianta rampicante adatta alla tipologia di gazebo acquistato.
Le piante maggiormente richieste per coprire un gazebo sono il glicine, l’edera, il gelsomino, la clematide o anche il buganvillea.
Si consiglia di avvolgere i rami di queste piante attorno ai pali del gazebo in modo da riuscire a favorire la manutenzione e la potatura. Attenzione: le legature non devono essere troppo strette altrimenti si rischia di rovinarle.
Queste piante riusciranno a dare un tocco di eleganze al gazebo.
Copertura in policarbonato
In genere una delle coperture più diffuse per il gazebo è quella in policarbonato, che viene preferita per la resistenza e la leggerezza. Fornire al proprio gazebo una copertura in policarbonato vuol dire dargli un vero e proprio tetto e dunque ricavare al suo interno anche uno spazio più intimo. Si possono scegliere diverse tipologie policarbonato, infatti, vi sono strutture ondulate e grecate, oppure strutture ad incasso ed inoltre vi sono quelle costituite da lastre trasparenti e lastre alveolari.
L’utilizzo dei teli
Se avete un pergolato in legno, che si sorregge su quattro pilastri, potete pensare di realizzare una copertura in tessuto. Questa scelta, che spesso viene adottata dagli stabilimenti balneari, può andare bene in estate o in una casa vacanza. Il risultato finale dell’operazione può essere sorprendente e conferire allo spazio esterno un aspetto romantico e di ispirazione marittima.
Volendo la soluzione in tessuto può essere adottata anche in inverno. In questo caso però occorrerà acquistare un velo antipioggia e sacrificare sensibilmente l’immagine estetica del gazebo.
Tegole per gazebo
Anche le tegole sono utili , funzionale ed esteticamente apprezzabili per coprire un gazebo. Possono essere utilizzate per creare un verso e proprio tetto. Le tegole vengono spesso scelte perché sono molto resistenti, impermeabili e leggere.