Le procedure burocratiche da seguire per la costruzione di una casa prefabbricata sono simili a quelle richieste nel caso di un’abitazione prevedibile. Tuttavia non è sempre facile prevedere e conoscere in anticipo le tempistiche, sia perché i regolamenti variano da un comune all’altro, sia perché l’evasione delle richieste può avere un timing variabile. Per chi cerca una casa prefabbricata in Friuli ABC Costruzioni è una garanzia ed in questo post ci illustra i permessi necessari. Nella maggior parte dei casi, per l’esame di una pratica e la sua approvazione possono passare fra i 2 e gli 8 mesi. Il discorso diventa più lungo e più complesso, però, in presenza di vincoli paesaggistici. Ciò non toglie che nell’attesa il cliente può cominciare a pensare alla realizzazione della casa, per esempio scegliendo le finiture da utilizzare.
Che cosa fare dopo aver ottenuto il permesso di costruire
Una volta che il permesso di costruire è stato concesso, i materiali necessari vengono ordinati dall’azienda che in poco meno di due mesi, di solito, appronta i serramenti e tutte le altre parti, occupandosi anche delle predisposizioni degli impianti nelle pareti. Va detto, comunque, che in talune circostanze non serve alcuna autorizzazione per la realizzazione del prefabbricato, ma a condizione che essa sia legata a necessità temporanee. Inoltre, devono essere rispettati quattro requisiti: la destinazione di utilizzo occasionale correlata a esigenze turistiche, la mancanza di fondamenta, la collocazione in una struttura ricettiva outdoor e la conformità alle normative in vigore a livello regionale.
Perché scegliere una casa prefabbricata
Ci sono diversi vantaggi che scaturiscono dalla scelta di una casa prefabbricata, a cominciare dai tempi di consegna certi. Inoltre, si può usufruire di garanzie sul prodotto più elevate, dal momento che la produzione delle componenti avviene in capannoni di grandi dimensioni, che proteggono i materiali dagli agenti atmosferici. L’assemblaggio viene effettuato in tempi rapidi: il cliente può ottenere la propria casa chiavi in mano dopo non più di due mesi di montaggio. A quel punto si può già entrare, anche se ovviamente devono essere ancora disposti i mobili.
Pro e contro di una casa prefabbricata
Un altro aspetto positivo relativo ai prefabbricati riguarda il costo finale, che è chiaro sin dall’inizio e non può cambiare: il preventivo che è stato approvato dal cliente non può essere modificato anche perché in corso d’opera non si possono verificare imprevisti, a differenza di ciò che può accadere in un cantiere tradizionale. Certo, un potenziale fattore negativo riguarda il fatto che tutte le decisioni devono essere prese subito; dopo che il processo è stato avviato non è possibile cambiare idea, per esempio, sulla posizione degli impianti e delle pareti o sulle finiture esterne. In ogni caso, c’è da valutare un altro pregio significativo dei prefabbricati, ed è quello della loro sostenibilità ambientale. Il cantiere non deve essere approvvigionato di continuo con i materiali, e ciò comporta un risparmio consistente, perché si devono effettuare meno viaggi: il che comporta un consumo inferiore di carburante. Senza dimenticare che, al termine dei lavori, ci sono meno rifiuti che devono essere smaltiti.
Dove costruire
Una casa prefabbricata può essere realizzata unicamente su un terreno edificabile, in quanto si tratta di una struttura inamovibile e permanente: insomma, un edificio, e non una casa su ruote o una roulotte. Il progetto preliminare deve essere firmato da un architetto, da un geometra o da un ingegnere, ma l’importante è che si tratti di un professionista iscritto a un albo. Per realizzare il progetto c’è bisogno di fondazioni in cemento armato, di scavi e di allacci alla fognatura e alle utenze pubbliche. Non è possibile edificare case prefabbricate nelle aree forestali, in zone a elevato rischio idrogeologico o che si trovano sotto vincolo di tutela paesaggistica