Il giardino rappresenta sicuramente il valore aggiunto della propria abitazione, quello spazio esterno di cui non tutti godono e chi ha la fortuna di disporne uno dovrà necessariamente curare l’aspetto estetico e pratico, oltre che averne costantemente cura. Un bel giardino, infatti, è un vero e proprio biglietto da visita e, se curato a dovere, ha modo di trasmettere benessere e relax a chi lo vive. Seguendo alcuni importanti consigli, si avrà modo di renderlo accogliente e in buono stato per tutto l’anno; ovviamente non dovranno mancare una buona dose di costanza e buon gusto, accompagnati dall’uso di utensili e materiali giusti.
Uno dei primi step da seguire quando si decide di dedicarsi alla cura del giardino iniziando da zero, è proprio la scelta dell’erba da piantare e questo dipenderà dalle proprie esigenze. Non tutte le erbe da giardino sono uguali ed ogni tipologia si differenzia sulla base di diversi fattori quali il clima, l’esposizione, l’irrigazione e le condizioni del terreno. Tutto dipende dal modo in cui si vuole vivere questo spazio, se dovrà avere un aspetto prettamente “ornamentale” o se invece dovrà essere vissuto nel quotidiano.
I semi utilizzati per l’erba da giardino sono i “microtermi” ed i “macrotermi” che differiscono tra loro per la resistenza al calore o al freddo, per il colore e la corposità dell’erba. Tra questi, i migliori da utilizzare sono sicuramente i semi che appartengono alla famiglia delle “Graminacee”, ovvero il Poa, il Lolium, la Festuca e l’Agrostide. Questi rappresentano la soluzione ideale per chi preferisce avere piante che necessitano di poca cura e di un’irrigazione non troppo costante e risultano essere anche particolarmente efficaci per quei giardini piuttosto rocciosi, che necessitano di “nascondere” meglio gli spazi più complicati.
Altro aspetto non di poco conto è rappresentato dal fatto che le Graminacee, specie quelle ornamentali, non solo si adattano a climi diversi, ma operano un’efficace resistenza all’attacco dei comuni parassiti animali e sono immuni, dunque, da quelle malattie che colpiscono la maggior parte delle piante. In più, durante il periodo di fioritura, producono delle bellissime infiorescenze a spighe che danno un tocco estetico e di decorazione. Le Graminacee, infine, sono adatte a qualsiasi tipo di terreno, anche se preferiscono una tipologia più compatta e drenata, preferibilmente misto ad argilla o ad altro materiale drenante sul fondo.
La terra da giardino, quindi, influisce molto sul tipo di pianta da scegliere anche perché è fondamentale per la sua salute e l’aiuta a ricavare la quantità di sostanze nutritive, limitando i ristagni d’acqua che la farebbero marcire. La terra per il giardino più comunemente usata è il “terriccio universale”, costituita da una miscela di torba, sabbia e altre sostanze che rendono la struttura del terreno più stabile e di qualità; il suo uso diffuso è dato soprattutto dal fatto di riuscire a trattenere l’acqua, opponendosi alla variazione del PH e possiede un’elevata porosità, utile alle radici per ricevere ossigeno.
Un giardino, per dare la sensazione di ricercatezza e cura, deve necessariamente avere uno stile ben preciso. Uno stile “naturale” dà la possibilità di creare una vera e propria vegetazione naturale nello spazio esterno della propria abitazione; è la classica tipologia di giardino che non necessità di cure troppo specifiche perché sfrutta gli equilibri naturali delle piante, favorendo a preservare l’ecosistema.
Vi è poi un altro stile, detto “mediterraneo”, che include tutte le piante tipiche del territorio italiano e non ha bisogno necessariamente di uno spazio molto ampio; la particolarità di questo stile consiste proprio nell’utilizzo di alcuni particolari elementi come ad esempio le erbe aromatiche, molto utilizzate nella cucina mediterranea, come il basilico, la menta, il rosmarino, la salvia e il timo. Chi ha la fortuna di disporre di uno spazio ampio, può pensare di creare un intero angolo per la coltivazione di queste erbe aromatiche ma non solo; chi ha un vialetto che conduce all’ingresso di casa ha la cornice giusta per piantare una pianta di fichi d’india, così come piante di agrumi, come il limone, l’arancio e i mandarini.
L’acqua è un elemento imprescindibile quando si decide di creare un giardino e quindi, sempre sotto l’impronta dello stile mediterraneo, molto indicate sono le fontane che, secondo la tradizione classica, generalmente si trovano nel cuore del giardino, utilizzabili sia a scopo ornamentale, che come fonte di irrigazione per le piante, mediati specifici ausili. Durante l’allestimento di un giardino, infatti, oltre la scelta dell’erba, delle piante e del terreno, importante è anche valutare attentamente non solo la sua grandezza e l’esatta esposizione alla luce, ma anche il sistema di irrigazione.
Mantenere l’erba e il terreno costantemente idratato, è una condizione indispensabile per la buona tenuta del nostro giardino; gli impianti di irrigazione più usati sono quelli “interrati”, ovvero inseriti all’interno del terreno che, grazie ad appositi programmatori, hanno la possibilità di far partire l’irrigazione automaticamente, anche in orario notturno, distribuendo la corretta quantità d’acqua necessaria, evitando gli sprechi. Una volta fatta luce sugli elementi indispensabili che caratterizzano l’efficienza del giardino, andiamo adesso a considerare anche l’aspetto “decorativo” mediante la scelta della pavimentazione e dei vari elementi d’arredo da giardino.
Quando si pensa ad uno spazio esterno, spesso si fa un’associazione prettamente legata all’aspetto “vegetale” ma non sempre è così; è sempre più diffuso l’utilizzo di pavimentazioni e arredi da esterno che alternino l’erba con diversi materiali e metodi di posa, che meglio armonizzano l’ambiente circostante. Esistono in commercio diversi tipi di materiali adatti ad un uso prettamente esterno, sia del pavimento che degli elementi d’arredo, che devono avere tutti una sola peculiarità: non deteriorarsi a causa degli agenti atmosferici ed essere, dunque, resistenti all’acqua.
Per le pavimentazioni, i rivestimenti più usati, ma anche maggiormente consigliati, sono il gres porcellanato, il cotto e pietra naturale, ma anche il legno che, se adeguatamente trattato, come ad esempio il “decking”, può resistere facilmente a muffa, acqua ed umidità. Stessa cosa vale per gli arredi da esterno, i cui materiali, dovendo essere resistenti alle temperature e all’acqua, devono essere opportunamente trattati, come nel caso del legno, per il quale è più indicato il “teak”, duro e solido, oppure i mobili in ceramica, molto indicati per la resistenza alle intemperie e la componente refrattaria, e infine i più recenti mobili in acciaio inox, comunemente alternati con il legno, che garantiscono robustezza e facilità di pulizia.
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