Se vi state chiedendo come restaurare una porta di legno allora siete finiti nel posto giusto. Di sotto, una guida semplice per riportare le porte di casa vostra al massimo dello splendore.
Le porte in legno hanno sicuramente un grande impatto estetico e per questo vengono preferite da molte persone. Sebbene il legno abbia tante qualità – tra le quali possiamo ad esempio annoverare una buona conduzione e un ottimo isolamento termico e acustico – esso presenta nel tempo anche delle criticità.
Con il passare degli anni, infatti, il legno può presentare delle variazioni cromatiche se a contatto con la luce o dei rigonfiamenti a causa di umidità e infiltrazioni d’acqua.
Insomma, le ragioni per le quali questo materiale può deteriorarsi sono diverse. Come fare dunque a riportare una porta in legno al massimo del suo splendore?
Di seguito, una guida utile.
Come restaurare una porta in legno
Come abbiamo visto, le porte in legno massello possono presentare nel tempo dei difetti dovuti alla decolorazione. Applicando i giusti accorgimenti, tuttavia, è possibile recuperare la bellezza originaria di questi complementi d’arredo. Scopriamo come. Prima vedere come restaurare una porta in legno vediamo qual è l’occorrente utile per effettuare quest’operazione.
Occorrente per restaurare una porta di legno
Prima di iniziare a restaurare una porta in legno bisogna recarsi dal ferramenta per acquistare tutto l’occorrente per svolgere l’operazione. Innanzitutto c’è bisogno di una carta vetrata, dello stucco per il legno, una spatola, della vernice o della pittura per porte, un pennello, lo stick di cera colorata.
Fase uno: la preparazione
Per prima cosa occorre preparare la porta all’intervento di restauro. Partiamo dunque sfilandola dai cardini e poggiandola su due cavalletti. Dopodiché, bisogna carteggiarne il piano in legno con uno strumento apposito, e cioè con una levigatrice elettrica (ancor meglio se a base triangolare).
Fase due: le fessure
Nella seconda fase di restauro è necessario dedicarsi alle fessure, che vanno riempite con dello stucco per legno. Le fessure possono essere sia piccole che grandi e profonde. Per ripararle bisogna riempirle con dello stucco per il legno che deve essere applicato con una spatola. Al seguito di quest’operazione, occorre poi carteggiare nuovamente la superficie della porte, così come fatto in precedenza.
Fase tre: il colore
A questo punto la porta in legno deve poter prendere forma. Per farlo occorre occuparsi del colore: stendiamo dunque una mano di fondo legno opaco con un tradizionale pennello da pittura, stando ben attenti a ricoprire in modo omogeneo tutta la superficie. Se, invece, non volete pitturare la porta e le sue fessure sono abbastanza profonde, potete riempirle con dello stick di cera colorata. Si consiglia di utilizzare uno stick di cera che abbia un colore molto simile a quello della porta.
Se invece la porta da restaurare è da esterno bisogna procedere in modo diverso, perché la porta è sottoposta agli agenti atmosferici, e quindi all’umidità e all’irraggiamento solare . In tal caso , bisogna utilizzare un’impregnante all’acqua pigmentato e una finitura all’acqua molto resistente appunto per questa tipologia di porta.
Fase quattro: i dettagli
Dopo aver terminato con il fondo di legno opaco, passiamo sulla superficie lignea una finitura Invecchiante per legno. Quest’operazione serve a dare smalto alla nostra porta e a fornirle quel tipico aspetto antico e naturale che il legno porta in ogni casa.
Fase cinque: le decorazioni
A questo punto la porta è pronta per essere rimessa a posto, pertanto occorre riposizionarla nei cardini. Se lo desiderate potete anche decorarla con i colori che più vi piacciono, acquistando delle vernici specifiche.