La birra è una delle bevande maggiormente amate al mondo. Bere una birra fresca, alla fine di un’intensa giornata di lavoro, può essere un atto liberatorio e rigenerante. Per questo può tornare molto utile sapere come fare la birra in casa.
Produrre la birra in autonomia è più facile di quel che si crede, anche se l’iter da seguire è minuzioso e lungo. Con i giusti accorgimenti, tuttavia, chiunque può riuscire ad ottenere il suo tanto agognato boccale di birra.
Di seguito, una guida semplice da seguire per realizzare un’ottima birra fatta in casa.
Come fare la birra in casa i poche semplici mosse
Partiamo col dire che il segreto di una buona birra sono gli ingredienti. Di sotto, tutto quello che vi occorrerà durante il procedimento. Approfondiamo insieme quali sono le modalità per fare una birra in casa.
Ingredienti:
- Estratto di Malto (liquido o secco)
- Luppolo
- Cereali
- Lievito
- Acqua
L’importanza del kit
Per realizzare una buona birra occorre avere a propria disposizione un kit appositamente studiato per l’operazione. Un kit di fermentazione birra è costituito da diversi elementi poiché la realizzazione della birra necessita di numerosi passaggi e molteplici ingredienti. Il kit della birra dev’essere, in sintesi, munito di una pentola capiente, di bottiglie vuote, due fermentatori e due rubinetti. Il kit è composto da numerosi elementi. I kit solitamente sono comprendono un cilindro per il densimetro, un gorgogliatore, un tubo per il travaso della birra, il tappatore per tappi, una confezione di tappi, il termometro a cristalli liquidi. Dopo aver acquistato il kit è possibile procedere con la preparazione della birra.
Preparazione
Molta importanza ha la fase della preparazione del kit, durante la quale bisogna avvitare per bene il rubinetto posto sul fondo fermentatore e montare il gorgogliatore sul tappo dello stesso. Inoltre, grande attenzione va riservata alla pulizia di tutti gli strumenti, che vanno sanificati a dovere.
Procedimento
Per prima cosa occorre far macerare i cereali e immergerliin un calderone da 10 litri d’acqua (66°C) per circa mezz’ora. Rimossi i cereali attraverso un sacchetto, bisogna poi far colare l’acqua all’interno della pentola. A questo punto, va aggiunto l’estratto di malto e portata l’acqua a ebollizione. I luppoli vanno aggiunti a intervalli regolari di tempo. Una volta raggiunta l’ebollizione, il liquido va raffreddato. Per farlo è possibile immergere la pentola in un recipiente più grande ricolmo di acqua molto fredda.
Il liquido poi va versato nel fermentatore. Non appena la fermentazione sarà iniziata, bisognerà ridurre l’esposizione all’aria, poiché questa potrebbe compromettere l’odore e il sapore della birra.
In questa fase vanno aggiunti i lieviti, assieme ad altra acqua (circa 20 litri).
Per alcuni lieviti occorre una lavorazione a parte, realizzata in acqua tiepida.
A questo punto è necessario porre il coperchio sul fermentatore e applicarvi sopra il gorgogliatore.
Dopo le prime 24 ore la birra inizierà a borbottare all’interno del gorgogliatore. Dopo circa un settimana sarà pronta per essere imbottigliata.
L’ultima fase è quindi quella dell’imbottigliamento. Durante questa fase bisogna essere sicuri di utilizzare utensili che siano perfettamente sterilizzati. Ogni singola bottiglia che contiene la birra deve essere in modo ermetico utilizzando degli appositi tappi. Solitamente la birra viene confezionata in una bottiglia di vetro, è possibile anche trovarla in bottiglie di alluminio o in lattine.
Dopo dell’imbottigliamento la birra non è ancora pronta. Bisogna aspettare ancora altre due o tre settimane, ovvero, il tempo necessario che permetta una completa maturazione.
Le bottiglie, durante la fase di maturazione, devono essere conservate tra i 16° e il 22°. Dopo tre settimane sarà pronta.